Accesso ai servizi

Chiesa di Gesù e Maria

Chiesa di Gesù e Maria: risalente alla metà del XV secolo, in stile arabo originale nella forma con annesso oratorio, venne edificata in onore della Vergine del Soccorso, raffigurata nella pala che ora si trova nella Chiesa Madre. L’altare è sormontato da una grande cupola originariamente coperta da tegole, insieme alla cupola del campanile, distrutta da un fulmine nel 1600 e ricostruita in forma di terrazzino nel 1700. In onore dell'Addolorata venne costituita una confraternita che si riuniva nell’oratorio di Gesù e Maria, così chiamato per la presenza di un quadro del 1700, raffigurante il Risorto con la Vergine Maria. Da allora anche la chiesa si cominciò a chiamare "Chiesa di Gesù e Maria". Nel 1800 venne costruita e posta nell’oratorio la statua in cartapesta della Madonna Addolorata. Nel 1910 venne trasferita la tavola della Vergine del Soccorso, nel magazzino della chiesa, costruirono un altare in marmo e la statua dell’Addolorata venne posta in chiesa. I quattro altari laterali conservano quattro meravigliose tele della scuola di Polidoro da Caravaggio, risalenti alla seconda metà del 1700. Il primo (da sinistra entrando) rappresenta la Regina martirum con Lucia, Agata e Pasquale. Il secondo rappresenta Santa Rita sostenuta da San Michele Arcangelo, tra Sant'Agostino, San Nicola da Tolentino e San Giovanni Battista, che secondo la pietà popolare introdussero Rita nel convento di Cascia a porte chiuse. Il terzo rappresenta la Vergine Immacolata tra i genitori Gioacchino ed Anna. Infine, il quarto è dedicato a San Rocco tra i santi Pietro, Giovanni Nepomuceno, e un vescovo guarito dal colera; in alto la gloria della Santissima Trinità. Da ricordare ancora nell’oratorio il pavimento in Maiolica, le statue lignee di Sant'Antonio Abate e Gesù Bambino Redentore (quest'immagine veniva chiamata dai furnaresi u santu Sabbaturi) anticamente poste nella Chiesa del Carmine, insieme alla statua in cartapesta di Santa Lucia. La Madonna Assunta fu costruita per interessamento della confraternita dall’artista Matteo Trovato nel 1928.